Non parlo di Covid e annessi su Facebook perché trovo la situazione talmente grottesca che preferisco usare tempo ed energie per aiutare chi è così audace da vedere l'immensa opportunità di sfruttare questo momento per trasformare sé stesso, scoprendo e lasciando emergere il Divino interiore sempre di più. Così facendo può toccare con mano Pace, Equilibrio, Serenità e moltissime altre sfumature, persino pura Beatitudine estatica.
Tuttavia, per chi ancora ha difficoltà a farsi qualche domanda in più invece di accettare ciò che viene imposto di credere, o per chi affoga nell'arroganza di sapere tutto magari in virtù di chissà quali libri letti o studi fatti a scapito del buon senso, vorrei far presente un paio di cose (tra l'altro risapute e di pubblico dominio), che sicuramente finiranno nell'oblio o addirittura non verranno comprese. Però magari qualche seme verrà piantato...
La cosa più assurda comunque è che se si sollevano alcune questioni che non vengono discusse dai media o dalla gente comune, ma che sono fatti reali, si viene accusati di essere negazionisti, complottisti, terroristi, e ogni altro aggettivo che fa rima.
Da quando porre delle domande ed evidenziare dei fatti è diventato strano o sbagliato? Beh è stato considerato strano e sbagliato a più riprese in passato, persino oggi nel 2021 è ancora strano, sbagliato e PROIBITO in alcuni stati, e non si capisce che sta succedendo di nuovo. Non aspettiamo che sia troppo tardi per rendercene conto. Primo fatto. Verso Treviso c'è un medico di base, il Dott. Szumski, che ha visitato e curato (con cognizione di causa) a domicilio i propri pazienti, ottenendo come risultato ZERO MORTI. A qualche km invece, dove non si usa il buon senso, si parla di migliaia di morti. Perché non farsi qualche domanda su una differenza così palese? Perché non ci si chiede come mai un tale medico non viene intervistato e preso come riferimento visto che cura le persone con successo?
Secondo fatto. Esiste un gruppo di 30 banchieri che stabilisce quali devono essere le sorti dell'economia a seguito del Covid, cioè quali aziende devono essere sostenute e quali devono fallire. Gruppo che stabilisce vuol dire che questi signori impongono agli stati le politiche da adottare. Per chi pensa sia un complotto, invito a leggere il documento "Reviving and Restructuring the Corporate Sector Post Covid". Vorrei far notare comunque che non è una novità perché funziona così da molto, troppo, tempo.
E andrebbe anche bene se questi signori avessero quel minimo di consapevolezza per mettere al primo posto il benessere in senso lato degli esseri umani, invece del profitto compulsivo indiscriminato. Aiuterebbe leggersi le caratteristiche di chi governa un paese durante il Kali Yuga e confrontarle con i nostri tempi per valutare se sia il caso di fidarsi ciecamente o di mettere in dubbio le loro intenzioni. Vorrei anche far notare che uno di questi 30 banchieri è appena diventato Presidente del Consiglio (senza essere eletto) del nostro paese..........
Ora, se c'è chi crede che le banche, o i rappresentanti di tali banche ed interessi, abbiano a cuore il bene del popolo e non quello della finanza, beh credo che dovrebbe aprire gli occhi e studiare un po' la storia economica e finanziaria mondiale, anche solo degli ultimi 30 anni. Perché non ci si chiede come mai questo gruppo di persone (assieme a molti altri) è legittimato a imporre ciò che vuole violando la sovranità degli stati? Davvero si reputano normali queste dinamiche?
Terzo fatto. La visione che le cosiddette elite (che fanno parte ad esempio del World Economic Forum) o alcuni esponenti come Klaus Schwab per citarne uno a caso, hanno del mondo, della Natura e dell'essere umano dovrebbe essere analizzata con cura prima di liquidare ogni riflessione su tali gruppi/personaggi e sulle pressioni che loro esercitano quotidianamente sugli stati (e quindi sui cittadini) al fine di imporre la loro visione. Perché tali visioni, nel nome di un distopico progresso, non possono in nessun caso essere considerate salutari e costruttive per il benessere del corpo-mente-spirito di ognuno di noi. Basta un minimo di cuore e consapevolezza per comprenderlo. Potrei continuare con molti altri fatti, ma appunto non ho né tempo né voglia, perché è alquanto palese per chi si prende la briga di mettere in discussione tutto e indagare un po' più in là del proprio naso. Anche se non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere...
Se però invece di usare il pensiero critico e il confronto costruttivo si cade in una passiva accettazione o peggio in una ingenua credenza che non sta succedendo nulla di deleterio per il mondo, la Natura e l'essere umano, allora si comprenderà appieno ciò di cui Hannah Arendt ha parlato: la banalità del male. Che denota appunto una completa inconsapevolezza di ciò che le proprie azioni causano.
Completa inconsapevolezza significa che manca persino il residuo minimo di buon senso.
"Sat Asat Viveka Buddhi" cioè "La mente illuminata discerne il vero dal falso", si applica tanto alla ricerca interiore quanto agli eventi del mondo esteriore. In passato infatti ci furono dei Re come Janaka (vedi Ramayana e Ashtavakra Gita) che avevano a cuore il benessere dei loro sudditi prima di altro, proprio perché erano CONSAPEVOLI.
3000 anni dopo Janaka, nella Germania del secolo scorso, non era l'intelligenza che mancava. Al contrario, abbondava. Ciò che mancava era il buon senso!
La situazione adesso è forse diversa? C'è più intelligenza o più buon senso?
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